iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist) (ISIN: IE00B1XNHC34)
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5,3 mld
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L’indice
Questo ETF ha come indice di riferimento l’S&P Global Clean Energy, che replica i 30 più grandi titoli azionari globali nel settore dell’energia rinnovabile, escludendo le società che superano una soglia di emissioni di CO2 determinata dall’indice.
Il fondo è attivo da oltre 5 anni e ha domicilio fiscale in Irlanda.
Azioni dell’ETF
Attualmente le cinque partecipazioni che hanno il peso maggiore all’interno del portafoglio azionario dell’ETF sono le seguenti:
- Enphase Energy Inc (7,84%)
- Vestas Wind Systems Ord (7,53%)
- Iberdrola Sa (7,23%)
- Consolidated Edison Ord (6,68%)
- Solaredge Technologies Inc (5,58%)
L’allocazione degli asset dell’ETF è ripartita principalmente in titoli che provengono dal settore dei Servizi di pubblica utilità (38,93%), da quello informatico (32,96%) e da quello industriale (17,51%). Questo ETF clean energy distribuisce i dividendi agli investitori semestralmente.
Patrimonio gestito e costi
A febbraio 2023 l’ETF iShares Global Clean Energy (ISIN: IE00B1XNHC34) gestisce un patrimonio di circa 5,3 miliardi di euro.
Le commissioni di gestione e le altre spese che compongono il TER dell’ETF, che ammontano allo 0,65%, sono le più elevate del nostro confronto.
Rendimento e volatilità
L’indice S&P Global Clean Energy presenta un’esposizione altamente concentrata sia per quanto riguarda i settori che le società – l’elevata concentrazione dell’indice si riflette nella performance dell’ETF con ISIN IE00B1XNHC34.
Nel 2020, il fondo ha registrato un rendimento superiore al 120%. Per quanto il dato possa risultare impressionante, occorre sottolineare che si tratta di un investimento volatile: se da un lato la performance quinquennale del fondo ha superato di gran lunga, ad esempio, quella dell’indice statunitense S&P 500, dall’altro la sua performance decennale è stata nettamente inferiore a quella dell’indice di benchmark.
iShares MSCI World SRI (ISIN: IE00BYX2JD69)
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L’indice
L’indice MSCI World SRI Select Reduced Fossil Fuels, che l’ETF (IE00BYX2JD69) di iShares segue, include le più importanti società di 23 paesi economicamente sviluppati, selezionate in base a criteri ambientali, sociali e di governance societaria (ESG). Allo stesso tempo, l’indice esclude le realtà che operano nel settore dei combustibili fossili, come le compagnie petrolifere.
Il Socially Responsible Select Reduced Fossil Fuels Index comprende 370 aziende. Per selezionare al meglio i titoli, MSCI, in qualità di gestore dell’indice, conduce un approfondito screening qualitativo.
Azioni dell’ETF
A febbraio 2023 le cinque società alle quali è assegnato un peso maggiore all’interno dell’indice sono le seguenti:
- Microsoft Corp (4,56%)
- Nvidia Corp Ord (3,12%)
- The Home Depot Inc (2,82%)
- Tesla Inc (2,79%)
- Coca-Cola Co (2,26%)
Gli asset dell’ETF sono principalmente allocati in titoli che provengono dal settore salute (16,62%), dal settore informatica (15,36%) e dalla finanza (15,10%). L’ETF sulle energie rinnovabili reinveste i dividendi nelle attività del fondo.
Patrimonio gestito e costi
Al momento della scrittura (febbraio 2023) l’ETF sostenibile iShares (ISIN: IE00BYX2JD69) riunisce investimenti per circa 4,7 miliardi di euro.
L’indicatore sintetico di spesa (TER), pari allo 0,2%, si colloca nella media rispetto ai costi di gestione degli ETF.
Rendimento e volatilità
L’ETF sull’energia rinnovabile di iShares ha sovraperformato l’indice globale MSCI World nell’anno borsistico 2021. Per contro, ha perso leggermente di più durante la fase di ribasso dei mercati azionari che si è registrata nel 2022. Nonostante il suo azionario sia meno ricco, l’ETF sostenibile ha subito una fluttuazione leggermente inferiore, invece, nel corso degli ultimi tre anni.
Amundi MSCI World SRI (ISIN: LU1861134382)
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L’indice
L’indice MSCI World SRI Filtered PAB, la cui performance è replicata dall’ETF Amundi, investe in grandi società che si distinguono per il loro rating ambientale, sociale e di governance societaria (ESG), distribuite in 23 paesi economicamente sviluppati.
L’indice segue, inoltre, un benchmark orientato agli investimenti a basse emissioni di CO2 definito dall’UE nel 2022. La sigla PAB, infatti, sta per “Paris Aligned Benchmark”, ovvero in linea con l’obiettivo di raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2050, stabilito nell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
L’indice PAB Socially Responsible Filtered comprende circa 330 società.
Azioni dell’ETF
Attualmente le prime cinque azioni di questo ETF energie rinnovabili sono le seguenti:
- Microsoft Corp (4,98%)
- Nvidia Corp Ord (3,03%)
- The Home Depot Inc (2,75%)
- Tesla Inc (2,59%)
- Coca-Cola Co (2,39%)
Per quanto riguarda l’allocazione degli asset, l’ETF investe principalmente in azioni del settore salute (17%), del settore informatica (15,53%) e finanza (15,15%). L’ETF sulle energie rinnovabili reinveste i dividendi nel fondo.
Patrimonio gestito e costi
L’Amundi MSCI World SRI è un ETF energie rinnovabili di dimensioni molto consistenti e, a febbraio 2023, gestisce un patrimonio di oltre 2,2 miliardi di euro.
Si tratta di un ETF a replica fisica totale e pertanto replica l’indice di riferimento MSCI World SRI acquistando tutte le azioni che lo compongono. I suoi costi di gestione, pari allo 0,18% annuo, sono tra i più bassi di quelli presenti in questo elenco.
Rendimento e volatilità
Nel 2021, l’ETF ha sovraperformato l’MSCI World. Al contrario, ha perso leggermente di più nell’anno 2022, con i mercati azionari in calo. Negli ultimi 12 mesi, ad ogni modo, la quotazione dell’ETF energie rinnovabili (LU1861134382) è salita dello 0,45%.
BNP Paribas Easy MSCI World SRI 5% Capped (ISIN: LU1615092217)
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752 mln
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L’indice
L’indice MSCI World SRI S-Series PAB 5% Capped, replicato dall’ETF del principale istituto di credito francese, BNP Paribas, comprende le più importanti società di 23 paesi industrializzati con un elevato rating ambientale, sociale e di governance societaria (ESG).
Anche questo indice segue un benchmark orientato agli investimenti a basse emissioni di CO2 definito dall’UE nel 2022 – i Paris Aligned Benchmark (PAB), infatti, sono pensati per promuovere l’agenda 2050 al centro dell’Accordo di Parigi.
L’indice applica, inoltre, un tetto (“cap”) che ad ogni data di ribilanciamento limita al 5% il peso massimo di ogni società al suo interno. Questo meccanismo riduce l’influenza delle grandi multinazionali come Microsoft e Tesla e, per contro, accresce il peso delle società sostenibili con un valore di mercato inferiore.
Azioni dell’ETF
A febbraio 2023 le cinque maggiori azioni dell’ETF BNP Paribas Easy MSCI World SRI 5% Capped (ISIN: LU1615092217) sono:
- Microsoft Corp (4,96%)
- Texas Instruments Inc (1,88%)
- Automatic Data Processing Inc (1,59%)
- Asml Holding Ord (1,49%)
- Nvidia Corp Ord (1,39%)
Le partecipazioni oggetto dell’allocazione degli asset dell’ETF provengono soprattutto dal settore finanza (18,38%), del settore salute (16,63%) e da quello dei beni industriali (16,52%). Questo ETF sulle energie rinnovabili è un fondo ad accumulazione: i dividendi, quindi, non vengono distribuiti, ma capitalizzati.
Patrimonio gestito e costi
Lanciato nel 2017, l’ETF BNP Paribas Easy MSCI World SRI 5% Capped (ISIN: LU1615092217) attualmente ha un patrimonio di circa 752 milioni di euro.
Con un TER pari allo 0,25% annuo, i costi dell’ETF sono leggermente superiori a quelli richiesti da altri gestori, ma sicuramente ragionevoli. L’ETF si basa sulla replica fisica totale, acquistando quindi tutte le circa 330 azioni che compongono l’indice originale.
Rendimento e volatilità
Secondo la nostra analisi, negli ultimi anni l’ETF è rimasto piuttosto vicino all’MSCI World in termini di performance al netto dei costi, con oscillazioni leggermente superiori.