Gli ETF sulle materie prime sono fondi negoziati in borsa che investono in contratti future sulle materie prime, possiedono materie prime fisiche o acquistano azioni di società che le producono.
Alcuni ETF materie prime acquistano e vendono materie prime in forma fisica, come l’Abrdn Physical Palladium Shares ETF (PALL), che conserva lingotti di palladio in un caveau del gruppo J.P. Morgan.
Molti ETF sulle materie prime possiedono azioni di società che producono, trasportano o commerciano materie prime. Ne è un esempio il VenEck Gold Miners ETF (GDX), che segue le performance delle società di estrazione dell’oro.
Altri fondi negoziano futures sulle materie prime, ovvero, come anticipato, accordi per l’acquisto o la vendita di un prodotto in una data futura e a un prezzo prestabilito. Questi fondi hanno lo scopo di seguire le variazioni di prezzo di una materia prima sottostante, senza possedere prodotti fisici o azioni.
È possibile investire in questi prodotti finanziari presso numerose piattaforme di trading. XTB, ad esempio, consente di negoziare ETF su materie prime come l’oro, l’uranio, l’idrogeno, il rame e molti altri metalli industriali e preziosi, senza applicare commissioni fino a un volume di investimento mensile di 100.000€.